APPLAUSI

L’anniversario dell’ANSMES, ricordato il 4 giugno scorso a Firenze, ospiti della società Assi Giglio Rosso, ha avuto un certo successo.
Non tanto la festa, in realtà un brindisi, quanto tutto l’insieme: il luogo, le persone, l’incontro con i nuovi Dirigenti della Toscana, il lavoro del Consiglio nazionale, gli accordi firmati, eccetera.
Bene! Si è conclusa così la prima parte del programma di riforme dell’ANSMES che sta interessando l’intero arco delle strutture e delle attività della nostra Associazione. Siamo ora già passati alla seconda fase, affidata come già previsto alla intraprendenza e alla abilità dei nostri Soci – società, dirigenti e tecnici – e dei nostri Delegati. A tutti loro rivolgo un caldo appello: abbiamo tra le mani alcuni progetti ambiziosi e di grandissima presa, non mettiamoli nel cassetto, non lasciamoli scomparire nell’indifferenza.
Ne cito tre per tutti, rinnovando l’invito a leggerne bene i testi: il Progetto del “2019 – Anno dello Sport per Tutti”; Il Progetto dello Sport contro il bullismo; l’apertura alle società sportive offerta dal nostro accordo con il Credito sportivo. Per non cadere vittime del cosiddetto imbarazzo della scelta, vorremmo che tutti noi ci impegnassimo a far qualcosa, il possibile, almeno, non di più, in tutti e tre i campi.
E ora, un pensiero sul grande successo che lo Sport italiano, quindi tutti noi, ha ottenuto a Losanna con l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026. Proprio nel momento in cui la nascita di questo bislacco Moloch (“idolo cananeo menzionato nella Bibbia, a cui si offrivano sacrifici anche umani”, dice il dizionario) chiamato Sport e Salute sta disegnando un futuro dagli incerti profili, il Coni ha battuto tutti, avversari e fuoco amico, e ha realizzato un capolavoro. Noi, che dei Valori olimpici, dentro e fuori le Olimpiadi, qualcosa sappiamo, fino a farne un Credo di vita, applaudiamo.

Gianni Gola

19/12/2019