Bari, un torneo per ricordare Lorenzo Campanella
Lorenzo Campanella ha trascorso cinquant’anni in giro per le strade del capoluogo pugliese, in un quartiere difficile come quello del Libertà, a reclutare i ragazzi, a convincerli che il calcio fosse la cosa più bella del mondo. Una missione sulla spinta degli ideali dello sport, valida alternativa alla illegalità diffusa nel rione. Così, a seconda delle circostanze, Campanella ha indossato i panni del presidente, del tecnico, dell’educatore, del fratello più grande, del padre di famiglia. Dalla Minafra, la società suo punto di riferimento, sono passati 20 calciatori professionisti (Rubino, Bellavista, Ventola, De Tommasi) e una valanga di giovani a rischio.
Il vuoto lasciato da Lorenzo, dopo la sua scomparsa, è stato riempito per un giorno dalle Stelle al merito sportivo. Che hanno pensato di ricordarlo con un torneo di calcio organizzato in collaborazione con il Comitato Regionale pugliese della Federcalcio e Antonio Pepe, l’amico di sempre.
A vincere la prima edizione dell’iniziativa, gli allievi della New Football Academy Bari che hanno battuto in finale i pari età della Passepartout Bari per 3-2. Terzo posto per la Fc United Sly, quarti i ragazzi del San Paolo Levante Azzurro.
Partite combattute e divertenti, davanti al presidente del C.R. Puglia Lega nazionale dilettanti, Vito Tisci, e del coordinatore del settore scolastico Figc Puglia, Antonio Quarto, in rappresentanza anche della società di calcio Bari. A fare gli onori di casa per l’Ansmes, il presidente della sezione di Bari, Giovanni La Sorsa, con i componenti del direttivo. Premi e targhe di riconoscimento ai giocatori (Kevin Cucumazzo il migliore) anche ai quattro direttori di gara messi a disposizione dal Cra Puglia, ai familiari di Campanella. Durante la premiazione sono stati ricordati i valori che hanno caratterizzato l’impegno di Lorenzo, perché la lealtà, il rispetto delle regole e il confronto restano l’antidoto migliore da indicare alle nuove generazioni.
Nella foto, la premiazione
24/01/2020